VIRTU’

VIRTU’

VIRTU’

Virtù, la forza consapevole e perseverante per cui l’individuo opera al conseguimento di un fine, resistendo alle avversità della fortuna laddove questa indica il desiderio morente di chi pensa la vittoria possa arrivare per caso.

La virtù sola procura una gioia perpetua e sicura

Seneca

Esprimi il tuo io più nobile in ogni momento, cerca di raggiungere l’equilibrio con il tuo “daimon” in qualsiasi cosa tu faccia ed immagina ci siano due linee, la linea più alta che indica ciò di cui sei capace, la linea più bassa quello che effettivamente fai. Vivere con virtù vuole dire cercare di raggiungere quella linea più alta ed esprimere ciò di cui sei capace in ogni preciso momento. Una visione stoica del più moderno concetto di performance e se vogliamo l’insito desiderio di molti uomini di esplorare il proprio limite.

I don’t know where is the limit, but I know where the limiti s not!

Potrebbe essere lecito pensare che raggiungere questo equilibrio e concretizzare la versione del nostro io più nobile non sia poi così difficile, ma una volta fuori nel mondo reale, con molta probabilità falliremmo e non vi è nulla di male nelle cadute perché siamo qui per questo, per cercare di migliorare continuamente e perfezionare la nostra virtù.

La virtù è ciò che ci aiuta a colmare il divario fra quello che facciamo in realtà e quello di cui siamo capaci. Più grande è questo divario, più saremo lontani dalla “eudaimonia”, la felicità, e meno saremo in grado di alimentare il nostro cervello con il cibo fondamentale che richiede: autostima.

Dunque, la virtù consiste nel cercare di dare il meglio di se in ogni momento, significa avere un equilibrio ed allenare la felicità non cadendo nelle fauci del rimorso e dell’ansia che trascinano a fondo l’essere umano e aumentano inesorabilmente il divario tra le tue capacità, il tuo potenziale e ciò che realmente fai.

Virtù significa vivere in sintonia con la natura ma non tanto in riferimento all’equilibrio tra noi e il mondo naturale che ci circonda, quanto piuttosto realizzare le nostre potenzialità naturali.

La virtù di una persona dipende dal suo modo di eccellere come essere umano, da quanto riesca a realizzare le proprie potenzialità naturali. Essere virtuosi, dunque, significa vivere secondo natura. La differenza più significativa fra umani e animali è la nostra capacità di usare la ragione e citando lo stoico Epitteto, “ciò che ci separa dalle belve e dalle pecore è il nostro elemento razionale e non la pelle nuda, le ossa più deboli o il fatto che non abbiamo una coda.”

Neghiamo la nostra stessa umanità e cadiamo allo stato ferino quando lasciamo che le nostre azioni diventino impulsive e sconsiderate. La nostra capacità di usare la ragione è alla base del nostro potenziale naturale e si dimostra al meglio nei nostri comportamenti volontari che generano azioni e che meglio esprimono momento per momento questa nostra capacità.

Poiché è ragionevole cercare sempre di dare il meglio di sé, di conseguenza possediamo il potenziale per vivere una vita virtuosa, vale a dire una vita guidata dalla ragione e che sia espressione del nostro io ideale.

Vivere in accordo con la ragione include dei doveri nei confronti dei nostri simili quindi non solo le azioni razionali ma anche le azioni sociali ci avvicinano al nostro io ideale. Come esseri umani dovremmo usare la ragione ed esprimere il nostro meglio in relazione a tre dimensioni principali della vita:

  • La nostra stessa mente: dovremmo ponderare le nostre azioni razionalmente, con saggezza e cercare di dare sempre il meglio di noi stessi.
  • In relazione agli altri: cercare di vivere in armonia con gli altri e contribuire al benessere del genere umano.
  • Nell’universo: come cittadini del nostro universo conosciuto, cercare di vivere in armonia con la natura, accettando serenamente gli eventi che ci capitano, e cercare di agire in modo saggio.

Vivere in virtù determina quattro tratti caratteriali desiderabili, noti come le quattro virtù cardinali.

  1. PRUDENZA: implica un’eccellente capacità di prendere decisioni, capacità di osservare, ascoltare, avere una prospettiva e buonsenso. Opposto: il vizio dell’IMPRUDENZA.
  2. GIUSTIZIA: sapere come agire e sentirsi bene nelle nostre relazioni con gli altri. Opposto: il vizio dell’INIQUITA’.
  3. FORTEZZA: sentirsi pronti ad affrontare situazioni pericolose con coraggio, perseveranza, onestà e fiducia in sé stessi. Opposto: il vizio della VILTA’.
  4. TEMPERANZA: sapere come agire e sentirsi bene malgrado emozioni forti possono attivare comportamenti involontari. Autoconsapevolezza e autocontrollo ovvero comprendere l’insorgere di una emozione, comprenderla, controllarla ed essere consapevoli come le nostre reazioni emotive impattano sugli altri. Opposto: il vizio dell’INTEMPERANZA.

Una Persona può essere un poeta, un oratore un generale, ma al tempo stesso rimane comunque solo un individuo. Allo stesso modo anche le virtù costituiscono un’unica entità, ma possono essere applicate a diverse aree di azione. Si può essere un poeta eccellente, un oratore discreto e un generale pessimo, ma ciò che importa è la Persona nel suo insieme e non le singole azioni considerate nelle loro rispettive aree. Dopotutto non definiremmo un rapinatore di banche che sia estremamente autodisciplinato e coraggioso come una persona virtuosa.

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