ESPERIENZIALE E SPORT NEI MODELLI ORGANIZZATIVI

ESPERIENZIALE E SPORT NEI MODELLI ORGANIZZATIVI

ESPERIENZIALE E SPORT NEI MODELLI ORGANIZZATIVI

T.E.A.M.

TOGETHER – EVERYONE – ACHIEVE – MORE l’essenza di un metodo di lavoro chiamato “SQUADRA”

Gli obiettivi di un evento esperienziale legato allo sport e alla funzione educativa di quest’ultimo focalizzato sull’apprendimento e allenamento al metodo di lavoro in SQUADRA sono:

  • Fare dell’evento un’occasione di approfondito vissuto sul campo e fuori dalla zona di comfort aziendale coinvolgendo tutti i partecipanti in una sessione di formazione esperienziale;
  • Creare senso di appartenenza: rinforzare il concetto di metodo di lavoro in TEAM.
  • Celebrare il successo di una Organizzazione ma prima di tutto celebrare il VALORE delle Persone che sono le fondamenta di qualsiasi Azienda.
  • Trasmettere i “concetti chiave” del lavoro in squadra:

“Chi fa cosa”

“Fiducia”

“Responsabilità”

“Performance”

  • Oggettivare quanto un sistema valoriale aziendale fondante sull’individualismo sia sovente troppo orientato all’area “ambizione” piuttosto che “cooperazione”

ll gioco e la metafora dello sport rappresentano uno spazio evolutivo centrale nello sviluppo e nel consolidamento di molteplici abilità e può favorire il potenziamento delle funzioni esecutive.

Le funzioni esecutive sono quell’insieme di abilità che consentono all’individuo di adattarsi alle richieste ambientali nuove e/o insolite, in assenza di schemi di risposta automatici, ma che richiedono l’elaborazione di nuovi piani d’azione.

Rientrano tra le funzioni esecutive:

  • la pianificazione, ossia la capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni e di progettare la sequenza di componenti finalizzati al raggiungimento di un obiettivo;
  • l’inibizione, ovvero la capacità di controllare gli stimoli interferenti rispetto al compito che si sta svolgendo, senza la quale saremmo continuamente in balia dei nostri impulsi e in preda alle continue sollecitazioni ambientali, che sottende la capacità di decidere in maniera autonoma senza farsi influenzare dal contesto;
  • la Working Memory, ossia la capacità di tenere in mente le informazioni per il tempo necessario per poterle processare ed elaborare, abilità necessaria per il multitasking, ovvero saper svolgere più compiti contemporaneamente;
  • la flessibilità cognitiva, ovvero la capacità di cambiare strategia di pensiero o d’azione per far fronte alle situazioni, che si traduce nella capacità di modificare il proprio comportamento quando è inefficace al raggiungimento di un obiettivo (in opposizione a rigidità e perseverazione);
  • il giudizio, ossia la capacità di stimare e valutare una situazione in base alle proprie conoscenze, che sta alla base dell’abilità di fare corrette stime cognitive;
  • l’attenzione, ovvero la capacità di direzionare le proprie risorse verso uno stimolo (attenzione selettiva), di portare a termine un compito (attenzione sostenuta), e di svolgere due compiti contemporaneamente (attenzione divisa).

Lo sport è lo specchio della nostra società, in grado di trasmettere modelli di vita e pratiche di comportamento più o meno virtuose. Rappresenta, dunque, un importante momento di formazione, sia da un punto di vista motorio che psicologico- emozionale, capace di contribuire attivamente alla formazione delle personalità dei soggetti coinvolti.

Perché lo sport ha una funzione sociale

Nelson Mandela affermava che Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di ricongiungere le persone come poche altre cose. Ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c’era solo disperazione.

la fiducia è alla base del buon funzionamento di una squadra. Senza fiducia una squadra non può condividere apertamente le reali questioni di merito, o sentirsi responsabile o sfidare i risultati poco soddisfacenti di uno dei suoi membri, e di conseguenza, non può ottenere risultati ottimali. TTI, uno strumento di misura efficace e potente.

Si chiama team building: sviluppare (o migliorare) uno spirito di squadra in un’azienda conduce facilmente a ispirarsi allo sport. A partire dalle discipline che di questi tempi mostrano più saldamente questo valore, con tutti i sacrifici che porta. Dal rugby alla pallavolo, atletica, canottaggio, triathlon si vedono esperienze nelle aziende, e spesso anche nelle Academy per formare i nuovi dipendenti. Il team building nasce dall’esigenza di rafforzare la coesione all’interno di un’azienda attraverso una serie di attività formative. In particolare, un team building legato al mondo dello sport con l’obiettivo di promuovere tra i dipendenti i principi della meritocrazia, decision making, problem solving, comunicazione, fiducia, performance, leadership.

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