TRANSIZIONI E COMPETENZE ADATTIVE

TRANSIZIONI E COMPETENZE ADATTIVE

TRANSIZIONI E COMPETENZE ADATTIVE

Marzio Zanato

GC&P Senior Consultant, Coach & Expert in Change Management, HR Temporary Management, Trainer certificato presso TTI SUCCESS INSIGHTS® Italia

Il passaggio da una società industriale caratterizzata da un notevole grado di stabilità del lavoro, della società e dei valori di riferimento, alla società della conoscenza con il suo accelerato mutamento tecnologico, economico e di elevata flessibilità nell’attività lavorativa e nella vita sociale comporta spesso, per le persone, incertezza e disorientamento circa le scelte personali e difficoltà nell’individuare i propri obiettivi.

Nella “società delle “transizioni” gli individui sono chiamati ad affrontare frequenti cambiamenti di tipo sociale, occupazionale e lavorativo, ai quali corrispondono altrettanti cambiamenti della propria identità personale e professionale.

Il Progetto GC&P e CITRES SPA nel contesto di riorganizzazione area Risorse Umane si focalizza sullo sviluppo personale rafforzando la capacità del proprio Capitale Umano nel migliorare le proprie competenze di performance relazionali e professionali determinante nell’utilizzo del metodo di lavoro declinato con il termine TEAM.

I processi di autovalutazione e di self-assessment

Da questi presupposti emerge l’importanza del ruolo dei processi di auto-valutazione e di self-assessment delle proprie competenze e abilità.

Il processo di auto-valutazione e di auto-consapevolezza, e, spesso al suo interno, il momento di skill-assessment (inteso come processo puntuale di “valutazione” delle proprie competenze) rappresentano, infatti, una strategia significativa per la persona, soprattutto se essa riesce a riconoscerli come non imposti dall’esterno, come un ulteriore obbligo formale per la sua crescita professionale.

Al contrario, si sottolinea il valore del processo auto-valutativo, se motivato intrinsecamente, per la positività dei suoi possibili risultati in termini di miglioramento dell’autostima, di consapevolezza dei propri punti di forza o di miglioramento, di presa in carico delle proprie scelte, di acquisizione di nuove modalità comportamentali. La sua concreta applicazione può infatti rappresentare una componente importante delle modalità proattive con cui una persona si rende consapevole delle scelte responsabili dei propri obiettivi.

L’auto-valutazione delle competenze può essere definita come un processo attraverso il quale una persona, supportata da una funzione di accompagnamento, si propone di:

  • monitorare il proprio patrimonio di risorse e capacità (cognitive, affettive e comportamentali) acquisite nel corso della esperienza svolta in contesti formali, informali e non formali (che cosa);
  • identificare le eventuali ragioni e le strategie per potenziare tale patrimonio funzionalmente utilizzabile nella vita quotidiana, compresa quella lavorativa: l’auto-valutazione tende ad essere riconosciuta dalla persona come un’opportunità per il proprio sviluppo quando valuta necessario fare un bilancio sulle proprie competenze disponibili e attivabili in relazione alla ricerca del lavoro, all’orientamento o ri-orientamento di se’. Ciò avviene, in particolare, in situazioni problematiche ed a volte difficili, in cui risulti necessario motivarsi verso la definizione/ridefinizione delle proprie possibilità di azione (perché);
  • riflettere su di sé, su come opera, su come pensa alle cose che sta facendo, su come percepisce i risultati raggiunti (come)
  • attivarsi verso azioni di sviluppo della stima di sé e della capacità di autoregolazione, ovvero della fiducia di poter controllare e dirigere le proprie azioni per giungere ai risultati auspicati.

In questo senso il processo di auto-valutazione diventa anche momento facilitante la ridefinizione degli obiettivi personali (e lavorativi) e stimola lo sviluppo di capacità di goal-setting utili per contrastare eventuali atteggiamenti di passività o orientamenti comunque negativi della persona verso la necessità di apprendere e affinare di continuo il proprio sistema di competenze in risposta alle crescenti richieste dei contesti formativi, lavorativi e sociali.

L’auto-valutazione, per la sua importante funzione di stimolare l’auto-consapevolezza sui propri percorsi di vita e professionali, costituisce dunque un processo:

  • continuativo (non relativo ai risultati di un’unica fase della vita);
  • autentico (legato a contenuti ed oggetti della vita reale delle persone, percepiti come significativi);
  • indirizzato allo sviluppo successivo di apprendimento di sé, delle proprie competenze e risorse;
  • accompagnato nel suo percorso.

OSARE – ARDITI – SPERANZA

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