Ciao Lillo,
noi di persona non ci conosciamo ma sicuramente condividiamo la passione per lo sport anche se le strade solcate sono diverse così come diversi sono i campi gara vissuti, comunque accomunati dall’amore per ciò che abbiamo fatto o continuiamo a fare.
Desidero scrivere due parole per te ex – atleta, allenatore, uomo e padre.
Probabilmente la passione per lo sport ti sta aiutando e ti aiuterà; una passione mista alla sofferenza, al sacrificio, alla disciplina quella del rugby ma che si accomuna a quella dello sport che io pratico, il Triathlon. Una attitudine pari a quella dei triatleti, quelli con la T maiuscola (quelli che ricercano il proprio limite, quelli che vivono la triplice come uno stile di vita che corre dentro le vene). “R” e “T”, rugby e triathlon, discipline che forgiano il carattere, le fibre muscolari, la solidità mentale e che permettono di sopportare dolori e difficoltà che per la gente “normale” vede come cime insormontabili.
Caro Lillo oltre a mantenere salda questa tua forza, cerca nel dolore d’essere positivo anche se “facile a dirsi meno a farsi”. Aiuta mente e anima. Perché l’umorismo è efficace? È una qualità che consente di far fronte alle situazioni in modo costruttivo, anche in circostanze sfavorevoli.
“Quando svolgiamo le attività di tutti i giorni l’umorismo e le risate ci permettono di non esaurire le nostre energie, di alleviare la stanchezza e di evitare l’autocommiserazione. Essere malati non è affatto divertente, ma non bisogna perdere il senso dell’umorismo.
Come dice Forrest: “la vita è una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita.” Sì, forse è vero ma se i tuoi preferiti sono i gianduiotti, come per me, non hai molte sorprese spiacevoli e puoi solo godere di quel piacere senza confine di quando ti si sciolgono in bocca.
Lillo stay strong!!
Irene