DESTINO

DESTINO

DESTINO

Per anni ho scritto le letterine a Babbo Natale e più tardi, terminato l’incanto ho scoperto che Babbo Natale eri tu caro Papà. Ho vivido il ricordo dei tuoi rientri a casa dopo aver macinato migliaia e migliaia di km in auto per lavoro con i regali delle promozioni che l’azienda proponeva ai suoi clienti fidelizzati. Su tutti le piste elettriche delle macchinine e e modelli elettrici dei carri armati che ricordavano forse più a te i trascorsi di Tenente Fanteria Meccanizzata.

Mi trovo a scrivere una lettera al destino, non il mio ma il tuo e non gli scriverò caro perché non se lo merita.

Scrivo a te e non ad una persona fra le mie più care, il mio Papà, perché lo hai coinvolto forzatamente in un altro tremendo capitolo della sua vita che, all’età di 83 anni doveva avere ben altro contenuto.

Hai una abilità innata e scientifica nell’organizzare sempre tutto questo estremo casino sei spietato nell’osservare le umane miserie che determini e un avvoltoio nel calare sulla tua preda a scombinare la serenità.

Sto cercando di stabilire un contatto con te, per informarti che io voglio giocare da Estremo per mio Papà e quindi ho la massima determinazione nel gestire ciò che posso controllare ed utilizzare contro di de! Su tutto la mia ferrea determinazione.

Tu invece sei un vigliacco, rispondi erigendo muri e stanze senza chiedere neanche il permesso, colpisci con l’obiettivo di distruggere tutto ciò che ruota intorno alla serenità delle persone.

Destino sei perverso, tanto è vero che i tuoi disegni richiedono tempo ed esperienza per essere interpretati. Io ti ho già incontrato ed ho strumenti che mi permettono non di leggere il futuro o guardare il passato, quanto combatterti ferocemente nel presente.

Destino io non mi nascondo!!

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