COSTRUIRE IL TEAM

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COSTRUIRE IL TEAM

In ogni squadra ci sono ruoli diversi per ogni componente. Come in ogni squadra sportiva si assegnano determinati numeri di maglia per determinati ruoli, in un T.E.A.M. identificarsi con un ruolo è importante.

#1 – L’idealista

Critico nei confronti di sè stesso e degli altri, è una persona impegnata a migiiorare Ie cose dentro e fuori di sé, creando un mondo di giustizia e ordine morale. Valuta istintivamente le situazioni giudicando ciò che é bene o male, ciò che e giusto o sbagiiato. E’ perfezionista, corretto e sincero. ha senso pratico, autocontrolio, serietà e inflessibilità. Può essere pedante e pignolo.

  • NON SOPPORTA: L’imperfezione, il disordine, incorrettezza.
  • PASSATO: Ha dovuto sempre “controllarsi” per essere approvato. Ha avuto genitori critici ed esigenti.
  • PENSIERO: Come posso rendere tutto migiiore?
  • CHIEDE: Ho ragione?
  • TRAPPOLA: Giudizio, critica, ipersensibilità all’imperfezione.

Sviluppo per un profilo IDEALISTA 

Imparate a RILASSARVI. Concedetevi tempo per voi stessi, senza pensare che siete voi a dover fare tutto e che se non fate qualcosa sarà il caos. La salvezza del mondo non dipende solo da voi. Siete dei buoni insegnanti e avete molto da insegnare, ma non vi aspettate che gii aitri cambino immediatamente. Ciò che per voi é ovvio può non esserlo per gli altri. Se non cambiano subito non vuol dire che non potranno cambiare dopo. Le vostre parole e il vostro esempio possono fare molto. Non fate prediche. Voi stessi non siete esenti da difetti, smettetela di esaminare gli altri e riconoscete i vostri difetti. Entrate in contatto con i vostri sentimenti e con i vostri impulsi inconsci. Potrebbe esservi utile tenere un diario o iniziare terapie e lavori di gruppo, sia per sviluppare Ie vostre emozioni, sia per vedere che gli altri non vi condannano se avete bisogni e limiti umani. Imparate ad accettare che gli altri siano quello che sono e che decidano per conto loro. Non dite sempre agli altri quello che é “giusto” che facciano. Sappiate discernere saggiamente quando dire e come dire, in base a cosa |‘altro può accettare. Ascoltate gli altri: anch‘essi hanno spesso ragione. Ascoitando imparerete di più e diverrete migliori insegnanti. Smettetela di fare i perfezionisti: non c’é un modo preciso per lavare i piatti, per stirare una camicia o per fare altre cose. Evitate di essere pignoii. Non siate ossessivi nei vostri pensieri e forzati neile vostre azioni. Non abbiate un “eccessivo” amore per l’ordine (spesso ciò dimostra la paura di perdere il controllo in qualche campo deila vita) cercate di capire cosa vi turba e non sprecate le vostre energie in piccoli fastidi. Non avete bisogno di essere perfetti per essere buoni. Siate UMANI, non perfetti inumani.

#2 – L’altruista

Cerca affetto e approvazione. Vuole essere amato e apprezzato diventando indispensabile per gli altri. Ha spirito di sacrificio ed é dedito agli altri, ma nello stesso tempo tende a manipolarli. E‘ espansivo e tende a dare buoni consigli. Se non si sente gratificato, può diventare piagnucoloso e sentirsi vittima.

  • NON SOPPORTA: chi non ha ”bisogno”, chi é indipendente.
  • PASSATO: Aveva la sensazione di doversi rendere utile per essere notato e amato. Ha “dovuto” occuparsi degli altri familiari.
  • PENSIERO: C’é “bisogno di me”, sono troppo “utile”. Non ho tempo per me. Devo “aiutare” gii altri.
  • CHIEDE: Sono abbastanza buono? Sono indispensabile? Chi ha bisogno di me?
  • TRAPPOLA: La compiacenza e l‘adulazione.

Sviluppo per un profilo ALTRUISTA

 Chiedetevi ciò di cui gli altri hanno VERAMENTE bisogno e quindi aiutateli a perseguirlo. (Non date solo CIò che pensate farà loro piacere, ma ciò che realmente necessitano). Siate generosi senza preoccuparvi dei contraccambio. Cercate di acquisire CONSAPEVOLEZZA dei vostri secondi fini: Ia vostra tendenza a controllare gli altri, Ie vostre aggressioni, la vostra Iingua tagliente. Resistete alla tentazione di attirare l’attenz|one sulle vostre opere buone. ‘Non cercate di guadagnare l’amore degli altri facendo regali o lodi immeritate. Aiutate gli altri quando ve Io chiedono aiutandoli a cavarsela da soli. Non cercate sempre “nuovi amici. Quando fate qualcosa per gli altri fatelo “dietro le quinte” senza che essi se ne accorgano. Non siate possessivi con gli amici, condivideteli con gli altri. C’é abbastanza amore per tutti. Assicuratevi che i motivi che vi spingono ad aiutare gli altri siano DISINTERESSATI, non nascondetevi dietro “buone intenzioni”.

#3 – L’organizzatore

Cerca di essere amato per Ie sue capacità e per quello che fa (trascurando a volte quello che é). Ha una personalità vivace e reattiva, é capace ed efficiente, e desidera fortemente fare bene. Ma spesso vive in uno stato di confronto, dando molta importanza a ciò che appare. Il rischio che corre é di confondere il vero io con l’immagine tipo del gruppo a cui appartiene (dirigente in doppiopetto, supermamma che si occupa di tutto, ecc.).

  • NON SOPPORTA: L’inefficienza e il fallimento
  • PASSATO: Si é sentito amato perché era “bravo” a scuola, nello sport, ecc.
  • PENSIERO: Devo essere bravo ed efficente in tutto cIò che faccio.
  • CHIEDE: Sono abbastanza bravo? E andata bene? Vi é piaciuto quello che ho fatto?
  • TRAPPOLA: La vanità, l’immagine.

Sviluppo per un profilo ORGANIZZATORE

Sviluppate la CARITA’ e Ia cooperazione nelle vostre relazioni. Non cercate di sottomettere gli alti, di escluderli, di fare gli snob. Prendete in considerazione I loro bisogni ei loro sentimenti. Siate SINCERI! Siate onesti riguardo alle vostre imprese, senza vantarvi o esagerare le cose. Non gonfiate la vostra importanza. Siate AUTENTICI. Siate degni di fiducia. Mantenete i segreti e le confidenze e resistete al desiderio di usarli a vostro vantaggio. Non siate “doppi” o falsi. Sviluppate una COSCIENZA SOCIALE. Siate coscienti della vostra tendenza a sentirvi in dlrltto dl ottenere ciò che volete a spese altrui. Non usate gli altri, non approfittate della situazioni. Siate disponibili a dare quanto ricevete e anche di più. Non siate “camaleonti” per essere accettati. Siate voi stessi e sviluppate i vostri valori. Sostenete gli altri e incoraggiateli. lnvece di cercare l’attenzione e l’ammirazione datela voi agli altri quando la meritano. Apprezzate gli altri. Utilizzate Ie vostre grandi energie, ii senso dell’ umorismo, l’organizzazione, I’animazione, il brio a beneficio dei gruppi a cui appartenete e dei singoli, assicurandovi che anch‘essi stiano sviluppando le loro migliori qualità.

#4 – L’artista

Ha grande senso artistico, gusto del bello, senso del colore. E’ intuitivo, romantico, sognatore, stravagante. Si preoccupa dell’immagine e veste in maniera stravagante o ricercata. Ama |’insolito, l’eccentrico, l’eccezionale. Non disdegna situazioni strane, scandaii e cose proibite. Si esprime attraverso l’arte: può essere un poeta, un musicista, un pittore, un ceramista, un fioraio, un designer. E’malinconico e non sa vivere nel presente: si rifugia nel passato o sogna il futuro.

  • NON SOPPORTA: il brutto, Io sporco, il ”normale”, l‘ordinarietà.
  • PASSATO: Ha subito perdite o é stato sradicato.
  • PENSIERO: “Devo farmi notare o nessuno si accorgerà di me”.
  • CHIEDE: Cosa pensate di me? Mi notate? Vi colpisco?
  • TRAPPOLA: Malinconia, depressione.

Sviluppo per un profilo ARTISTA

Non prestate troppa attenzione ai vostri sentimenti. Evitate di rimandare le cose fino a quando non siate ”dell’umore giusto”. Impegnatevi in un’opera produttiva e significativa che contribuisca al bene vostro e degii altri. Non passate la vita ad aspettare “l’ispirazione”. Mantenete il collegamento col mondo reale: Iavorate! L’autostima e la fiducia in voi stessi si svilupperanno soltanto provando esperienze positive, indipendentemente da| fatto che crediate di essere pronti o meno ad affrontarle. Mettetevi in cammino verso il bene. Dedicatevi a qualcosa di incoraggiante e positivo per voi (non aspettate di sentirvi “a posto”). Non rinviate! Iniziate dal  poco, ma iniziate! Utilizzate una sana AUTODISCIPLINA e perseverate in essa: dormite regolarmente quanto basta, lavorate regolarmente. Evitate di darvi ad eccessi. Evitate dl fantasticare troppo (soprattutto se in pensieri negativi, di risentimento, o troppo romantici). lnvece di immaginare, VIVETE! Pariate apertamente con qualcuno di cui vi fidate. Potrete scoprire che non siete diversi ed estranei quanto sentite di essere. Entrate in relazione con qualcuno per ”trovare voi stessi”.

#5 – Il Pensatore 

Si mantiene ad una certa distanza emotiva dagli altri. Difende la sua intimità e non si lascia coinvolgere. Parla poco, è introverso, è osservatore; può essere un ricercatore o un inventore. E un buon ascoltatore, tranquillo, amabile e gentile; ma appare anche freddo e distante. 

  • NON SOPPORTA: Doversi mettere in mostra, parlare in pubblico, Ia superficialità, la disattenzione e l’incoerenza.
  • PASSATO:Ha pensato di “non essere desiderato”, è vissuto in ambienti ristretti.
  • PENSIERO: “Cogito ergo sum”: penso dunque esisto.
  • CHIEDE: Come si fa? Come funziona?
  • TRAPPOLA: L’avarizia (dare poco di sé stesso)

Sviluppo per un profilo PENSATORE

Non ponete preconcetti alla realtà e osservatela. Analizzate meno e OSSERVATE di più, anziché tenere la mente occupata in teorie fantastiche o speculazioni. Sforzatevi di imparare a calmarvi, rilassarvi, distendetevi: meditazione, jogging, yoga, danza sono utili per voi. Vi manca il senso della prospettiva, vedete molte possibilità e non sapete scegliere né giudicare. Ascoltate qualcuno del cui giudizio vi fidate, ne varrà la pena. Non affrettate le conclusioni. Non siate pregiudizialmente ancorati a precedenti idee, mantenete APERTA LA MENTE e concedete un’altra opportunità alle persone. Apritevi emozionalmente agli amici, siate ACCESSIBILI, ciò vi gioverà enormemente. Cercate di essere cooperativi e meno solitari. Educate le altre persone, per voi sarà istruttivo. Non fate sentire gli altri a disagio, non dimenticate le convenzioni sociali che aiutano gli altri a sentirsi a loro agio con voi. Evitate di guardare dall’alto in basso coloro che ritenete meno intelligenti di voi. Se anche fossero meno intelligenti di voi non vuol dire che siano stupidi. Cercate di accettare i limiti intellettuali altrui senza essere cinici e sdegnosi.

#6 – Il Collaboratore fidato

E’ timoroso, coscienzioso, tormentato dal dubbio. A volte é diffidente e sospettoso. E’ portato a rimandare e ha paura di agire perché esporsi può portare ad essere attaccati. Ha spirito di gruppo, é affidabile e Iigio alle regole. Si identifica con Ie cause dei deboli, sacrifica se stesso ed é fedele alla causa. 

  • NON SOPPORTA: Chi non si attiene alle Ieggi e alle regole, le devianze.
  • PASSATO: Può essere stato punito spesso senza un motivo giusto.
  • PENSIERO: Non posso fidarmi di nessuno, neanche di me stesso.
  • CHIEDE: sarò accettato?
  • TRAPPOLA: La codardia o la temerarietà.

Sviluppo per un profilo COLLABORATORE FIDATO

Ricordatevi che non c’é niente di straordinario nell’essere ansiosi, dato che tutti lo sono. lmparate ad utilizzare Ia vostra ansia e a venire a patti con essa. Cercate di non stare sulle difensive e di non essere irascibili. Non incolpate gli altri per cose che voi stessi avete fatto o determinate. Resistete alla tendenza di pensare negativo e di piagnucolare. lmparate ad identificare ciò che vi porta ad iperagire. Le cose non sono cosi nere come le dipingete e molte le avete attirate voi col vostro atteggiamento. Sforzatevi di fidarvi di più ed entrate in intimità, correte il rischio di essere rifiutati, ne vale la pena. Rivelate alie persone quali sono i vostri sentimenti nei Ioro riguardi. L‘opinione che gli altri si sono fatti di voi é migliore di quanto non pensiate. Siete voi ad avere paure ingiustificate. Accettate le responsabilità con più maturità. La gente rispetta chi si assume le responsabilità specialmente se ha commesso un errore. Non potrete mai sentirvi sicuri se non sarete SICURI DI VOI STESSI. Dovrete concentrarvi sull’obiettivo di affermare voi stessi, sviluppando un’autentica fiducia nelle vostre capacità. Sviluppate buone ragioni per aver fiducia nelle vostre capacità.

#7 – L’ottimista

E una persona sostenuta da una condizione di vitalità, gioia ed energia permanente che la rende attraente. Estroverso, creativo e aperto alle opportunità che la vita offre. Vuole avere ”di più” di ogni cosa e non vuole crescere (Peter Pan). Ha molti interessi, è comunicativo e versatile, ama giocare e divertirsi. Ama la varietà e tutto ciò che aiuta a celebrare la vita: viaggi, feste, canti, pasti al ristorante. Spesso ha problemi di peso (odia le diete) e vive di eccessi.

  • NON SOPPORTA: ll dolore e la sofferenza.
  • PASSATO: hanno fatto esperienze traumatiche e dolorose che non vogliono ripetere.
  • PENSIERO: Voglio essere felice, voglio godermi la vita il più possibile.
  • CHIEDE: Saro abbastanza simpatico?
  • TRAPPOLA: ldealismo, superficialità.

Sviluppo per un profilo OTTIMISTA

Non siate impulsivi. Osservate i vostri impulsi e non cedete ad essi. Esercitate controllo su voi stessi cosi potrete concentrarvi su ciò che vi giova. E imparate ad ascoltare gli altri. Potrete apprendere cose nuove. lmparate ad apprezzare il silenzio e la solitudine (non dovete sempre distrarvi o proteggervi da||‘ansia) con il continuo rumore di TV e stereo. Se imparate a confidare in voi stessi sarete più felici anche se farete meno cose. Non dovete avere tutto subito (vale per cibo, alcool, o un cono gelato). Molte opportunità vi si ripresenteranno. Preferite la QUALITA’ alla quantità, specialmente nelle vostre esperienze. Prestate attenzione a quello che fate e assimilate le vostre esperienze. Assicuratevi che ciò che desiderate vi giovi veramente a lungo termine. Badate a ciò che desiderate, perché i vostri desideri potrebbero essere esauditi! La felicità sopravviene dall‘essersi dedicati a qualcosa a cui valeva la pena di impegnarsi. Quando le priorità sono quelle giuste. Perciò non fate della felicita il vostro principale obiettivo di vita perché ciò vi condurrà sul sentiero sbagliato, verso l’incontentabilità e l’egocentrismo. Non perdete il controllo di voi stessi, e facile che ciò vi accada perché vi è naturale entusiasmarvi per ogni cosa. Avete paura di subire privazioni, ma se non la superate, sarete inevitabilmente privati non solo della felicita, ma di molte altre cose.

#8 – ll Capo

E una persona forte, realista e orientata all’azione, al lavoro. Ha opinioni chiare e profonde sulle cose. Ha un forte senso deila giustizia,  protettivo e combattivo, prende spesso Ie difese di sè e dei suoi cari. E’ aggressivo, diretto, autoritario, da ordini volentieri. Controlla tutto e tutti, e tende ad imporre il suo potere sugli altri. E’ provocatorio, litigioso, rissoso, e può incutere timore.

  • NON SOPPORTA: La deboiezza, le ingiustizie, l’ipocrisia.
  • PASSATO: Ha avuto un’infanzia combattiva in cui solo il forte era rispettato; può avere subito soprusi o ingiustizie.
  • PENSIERO: Devo essere ‘cattivo‘ perché essere buoni significa debolezza.
  • CHIEDE: Responsabilità di comando.
  • TRAPPOLA: La vendetta e la ritorsione, la punizione del “colpevole”.

Sviluppo per un profilo IL CAPO

Agite con RIGUARDO. Dimostrerete Ia vostra vera forza se eviterete di scagliarvi contro gli altri. II meglio di voi Io date quando aiutate qualcuno a superare Ia sua crisi. Se siete MISERICORDIOSI ben pochi approfitteranno di voi e vi assicurerete piu iealtà e devozione. Non siete gli unici ad essere al mondo. Gli altri hanno i vostri stessi diritti e bisogni che non possono essere ignorati né violati. Se li ignorate la gente non solo vi temerà (cosa che volete) ma perderà ogni rispetto per voi e vi odierà. lmparate a cedere, almeno ogni tanto. Ii desiderio di dominare sempre tutto e tutti é indice di un ego gonfiato: é un segnale di pericolo che vi porterà gravi conflitti. E’ tipico  di questo profilo contare solo su di sé e non dipendere da nessuno, ma ironicamente essi dipendono da molte persone (gii altri comunque devono eseguire i vostri ordini), se allontanate tutti alla fine vi troverete solo con gente servile e infida. Sia nel mondo degli affari sia nella vita familiare, la vostra autosufficienza é in gran parte illusione. Non sopravvalutate il denaro come fonte di potere. Coloro che si sentono attratti da voi per ii vostro denaro non vi amano per voi stessi e voi non ii amate né rispettate. Imparate a dedicarvi ad uno scopo più alto del vostro interesse personale. Dare ii vostro amore alla famiglia e riceverne in cambio e uno scopo alto. Ma se tutto si riduce al vostro interesse personale non vi elevate spiritualmente.

#9 – ll Mediatore

Persona calma, amichevole e pratica, caratterizzata da una bontà, semplicità e amabilità naturale, Non é portato a criticare o giudicare le persone, ma piuttosto cerca di riportare la riconciliazione e la pace là dove c’é la tensione e ii conflitto. E’ diplomatico, sincero e amorevole. E’ anche piuttosto influenzabile, si lascia trasportare dalla corrente ed é ambivalente.

  • NON SOPPORTA: il conflitto, la lotta, l’aggressività.
  • PASSATO: E’ stato ignorato oppure rifiutato quando esprimeva un’opinione.
  • PENSIERO: Non valgo molto, é meglio andare d‘accordo con tutti, cosi non ho fastidi.
  • CHIEDE: “Perché devo stare in piedi se posso sedermi? Perché devo stare seduto se posso stare sdraiato? Perché voi siete cosi frenetici?”
  • TRAPPOLA: La resa, l‘abbandono, la fuga.

Sviluppo per un profilo IL  MEDIATORE

Dovreste esaminare Ia vostra tendenza ad andare d‘accordo con tutti facendo quello che vogliono loro pur di mantenere Ia pace. Avrete cosi relazioni soddisfacenti? Non potete amare annullandovi. Dovete essere indipendenti per esserci quando gli altri hanno bisogno di voi Siate attivi! Datevi da fare. Non sognate ad occhi aperti. Siate partecipi del mondo che vi circonda. Rispondete di più mentalmente e emozionalmente. Siate consapevoli di avere anche impulsi aggressivi, ansie ed altri sentimenti che dovete affrontare. Esaminate Ie vostre relazioni e cercate di vedere come avete contribuito a creare i problemi. Sacrificate per un momento la vostra pace mentale per ottenere relazioni autentiche. Esercitatevi ad essere CONSAPEVOLI del vostro corpo e delle vostre emozioni. Praticate esercizio regoiare, questa é una forma di AUTODISCIPLINA. Cercate di acquisire concentrazione. Non reprimete i vostri sentimenti o somatizzerete con inspiegabili mal di testa, dolori alla schiena, nausea, attacchi di panico (paura di uscire in luoghi pubblici). Cercate aiuto se insorgono questi problemi.

Costruire un TEAM non è questione di intuito o alchimia ma soprattutto di una propria CONSAPEVOLEZZA e di profondo studio ed osservazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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