LA MAGLIA

LA MAGLIA

LA MAGLIA

Una maglia va guadagnata con il sudore e una volta indossata riesce a fare vedere un gruppo di Persone sempre positivo, che ha voglia di arrivare a grandi obiettivi, al di là del fatto di poter giocare o meno tutte le partite e non essere sempre sotto la luce dei riflettori. Qualsiasi giocatore che indossi una maglia realmente guadagnata preferisce giocare meno partite ma vincere come gruppo alla fine della stagione, piuttosto che giocarle tutte ma non vincere nulla.

Nel suo significato più ampio, la divisa è un abito, di vario modello e colore, comune a determinate categorie o gruppi di persone. Nello sport, è l’abbigliamento regolamentare di gara che identifica una squadra, un T.E.A.M., una formazione. Oppure arriva fino ad identificare un’intera nazione impegnata in quel determinato sport.

Quali significati, e quali valori, porta su di sé la divisa dello sportivo? Quanto è importante che i ragazzi, con l’aiuto degli educatori, formatori e allenatori, vengano a conoscenza di questi messaggi condivisi. Anche dietro ad un colore, o ad un simbolo, elementi apparentemente solo estetici, ci sono invece una storia, un’appartenenza, degli obiettivi! la divisa assume sempre un significato ulteriore rispetto a ciò che si vede; il più delle volte affonda le proprie radici nel passato, nella storia dell’associazione e nei valori del gruppo sociale su cui essa si fonda.

Come ad esempio, una squadra di nuoto di Torino: la Rari Nantes. Il nome deriva dalla locuzione latina che si legge nell’Eneide: Rari nantes in gurgite vasto” («Rari nuotatori (sparsi) nel vasto gorgo»). Nell’episodio virgiliano, viene descritto il naufragio della flotta troiana, che vede alcuni compagni del protagonista Enea soli e dispersi in mare. Nell’adattamento di questa espressione al nome della società sportiva, l’aggettivo ‘rari’ assume il significato di ‘scelti’, quindi di atleti prescelti (= particolarmente bravi) per intraprendere il percorso sportivo. Il toro è l’animale simbolo, l’icona presa dal capoluogo piemontese in cui ha sede la Rari Nantes; i colori della divisa sono il giallo e il blu, proprio gli stessi colori della città di Torino.

Una maglia, o una felpa, possono quindi essere testimoni di una storia, di una tradizione, di una “vocazione” atletica. Ed è importante che gli allenatori, dirigenti e le società sportive condividano con gli atleti e le loro famiglie queste origini, questi dati: la tradizione e la storia si indossano non solo per farne memoria, ma anche per perpetrarla a nuove generazioni. E la storia va indossata con consapevolezza, che è spesso l’anticamera del sano orgoglio.

La divisa non è un semplice pezzo di stoffa, intercambiabile con qualsiasi altro abbigliamento sportivo più generico. Dentro la maglia c’è un pezzo di storia; nella felpa c’è il valore su cui l’associazione è nata e rimane in piedi. Oltre a trasmettere tutti questi significati storici e di tradizione (con slancio nel futuro), la divisa ha anche un valore fondamentale: crea, già di per sé stessa e poi anche per esplicitazione, un senso di appartenenza, di identità e di relazioneIl senso di appartenenza contribuisce a definire i confini e la struttura di un certo sistema sociale, gruppo, associazione, movimento o Stato: pone il soggetto in una specifica posizione sociale, secondo precise caratteristiche di status e di ruolo.

In ambito sportivo, bisogna fare in modo che ciascun ragazzo si senta accomunato agli altri dalla stessa divisa, che porta per tutti lo stesso logo e gli stessi colori ed unisce per mezzo di princìpi, ideali, regole. E che aiuta a condividere la stessa passione. Da qui l’appartenenza reale e non solo concettuale! Inoltre, in ciascun membro di una squadra (o associazione) nasce lo spirito identitario: è la consapevolezza di ciascuno su quale sia il proprio ruolo e sull’importanza che ognuno riveste nel gruppo, rispetto a sé stesso e agli altri. E aiuta a gestire, in maniera sana, anche la competitività, sia interna, sia nei confronti di altre società sportive.

 

 

La divisa agevola anche la relazione tra i membri di un gruppo: contribuisce ad alimentare lo spirito di squadra, la coesione, la capacità d’intendersi, la fiducia nell’aiuto reciproco… Sentendosi parte della stessa realtà, l’intesa tra i singoli cresce, quindi anche il desiderio di cooperare per lo stesso obiettivo.

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