LA GESTIONE DEL T.E.A.M. WORK

LA GESTIONE DEL T.E.A.M. WORK

LA GESTIONE DEL T.E.A.M. WORK

Mantieni i tuoi pensieri positivi, perché i tuoi pensieri diventano parole. Mantieni le tue parole positive, perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti. Mantieni i tuoi comportamenti positivi, perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini. Mantieni le tue abitudini positive, perché le tue abitudini diventano i tuoi valori. Mantieni i tuoi valori positivi, perché i tuoi valori diventano il tuo destino.

Situazioni che implicano il ricorso al T.E.A.M. :

Nell’ambito dell’organizzazione interna:

  • gestione per processi/progetti
  • gestione di progetti di miglioramento

Nell’ambito delle relazioni esterne :

  • rapporti integrati con i fornitori
  • partnership con altre organizzazioni
  • rapporti con i distretti produttivi

Attenzione: i team sono sempre più frequentemente disomogenei per competenza e per profilo di appartenenza.

Il lavoro in T.E.A.M.

Vantaggi :

  • Maggiore potenziale creativo
  • Maggiore capacità di tollerare lo sforzo
  • Funzione motivante per i componenti del gruppo
  • Permette di raggiungere risultati non ottenibili individualmente

Svantaggi :

  • Maggiore difficoltà nel prendere decisioni
  • Maggiore investimento di tempo per creare integrazione
  • Pone vincoli e limiti alle libertà del soggetto
  • Difficoltà nel mediare i punti di vista dei singoli componenti, soprattutto quando molto divergenti.

Il T.E.A.M. : processi psicologici implicati

  • Percezione interpersonale: il soggetto è indotto a considerare sé stesso e gli altri secondo una prospettiva individualistica.
  • Percezione intergruppi: il soggetto tende a considerare sé e gli altri non come individui ma come soggetti appartenenti ad una specifica categoria o gruppo.
  • Senso di appartenenza: conduce a sopravvalutare le similitudini con gli altri membri dell’in-group e ad enfatizzarne le differenze con i membri dell’out-group.
  • Cooperazione: aiuta a produrre identificazione con il gruppo e aiuta i soggetti a preoccuparsi  del bene del  gruppo considerato nel suo insieme.
  • Conflittualità: causata da una non corretta gestione della divergenza di punti di vista, di aspetti relazionali, da non condivisione di obiettivi, metodi o linguaggi.
  • Interdipendenza: consapevolezza di essere legati agli altri e al destino del gruppo; spesso viene vissuta negativamente.

Dal gruppo al gruppo di lavoro

Interazione:  

comporta reciproca influenza tra i componenti del gruppo e tra le performances da essi prodotte. Tale influenza può dare esiti positivi o negativi. È una condizione che si viene inevitabilmente a generare, ma non è di per se sufficiente ai fini del risultato.

Integrazione:

si intende quella condizione organizzativa, gestionale e relazionale che permette il raggiungimento degli obiettivi di gruppo prefissati, in un contesto di soddisfacente equilibrio relazionale (clima positivo, senso di appartenenza, identificazione).

Un approccio al T.E.A.M. building

Metodo per l’impostazione di un lavoro di gruppo :

  • Definizione degli obiettivi.
  • Analisi dei fattori che compongono l’obiettivo e dei problemi che generano impedimento
  • Formulazione e attuazione di soluzioni
  • Valutazione dell’intervento.

DEFINIRE GLI OBIETTIVI

  • Definire l’obiettivo in termini di risultato (dati ed ipotesi plausibili)
  • Esplicitarlo nelle sue motivazioni e promuoverne la condivisione
  • Scomporlo in sotto-obiettivi e compiti
  • Curarsi che sia oggettivamente perseguibile dal gruppo
  • Condividere i parametri di valutazione con il gruppo

ANALISI DEI FATTORI CHE COMPONGONO L’OBIETTIVO E DEI PROBLEMI CHE GENERANO IMPEDIMENTO

  • Individuare le macro-famiglie di causali
  • Scomporre in micro-caratteristiche le causali
  • Definizione del peso specifico di ciascuna causale (es:matrice “peso economico/gestibilità”)
  • Assegnazione delle priorità
  • Collocazione del problema all’interno di flussi di processo (attraverso diagrammi di flusso)
  • Misurazione puntuale

DETERMINAZIONE DELLE PRIORITA’

FORMULAZIONE E ATTUAZIONE DI SOLUZIONI

  • Fase creativa: esplorazione destrutturata di tutte le possibili soluzioni facendo ricorso a tecniche che favoriscano la produzione di idee e soluzioni.
  • Fase progettuale: declinare poi le idee più concretamente traducibili in veri e propri piani d’azione articolati che specificano
  1. Chi fa cosa
  2. Come
  3. Entro quando
  4. Con quali risorse (impatto economico della soluzione).
  • Fase sperimentale: individuare l’area pilota presso cui effettuare una sperimentazione concreta.

VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO

Specificare:

  • Grado di efficacia dell’azione pilota
  • Come estendere ad altre aree il progetto
  • Come diffondere i risultati
  • Come consolidare ed implementare definitivamente il miglioramento/raggiungimento dell’obiettivo.

Il ruolo del leader nella gestione del T.E.A.M.

Principi della COMUNICAZIONE del Leader efficace :

Esporre

  • Essere chiari
  • Essere completi
  • Esporre in modo logico e ordinato

Ascoltare

  • Lasciare parlare
  • Dimostrare attenzione e coinvolgimento
  • Verificare di aver capito

Convincere

  • Suscitare interesse ed attenzione
  • Essere persuasivi
  • Ottenere consenso

Rispondere

  • Rimanere aderenti al tema
  • Adattare il linguaggio all’interlocutore
  • Risolvere dubbi e incertezze

Strategie relazionali riscontrabili nel gruppo

Alcuni passaggi cruciali del T.E.A.M. building

  • Condurre i partecipanti lungo un percorso di acquisizione di consapevolezza di sé dei propri stati emotivi, delle proprie credenze, motivazioni, obiettivi, risorse e competenze.
  • Creare consapevolezza sul proprio modo di relazionarsi con il
  • Favorire un forte senso di appartenenza ed integrazione ed affiatamento con il gruppo, creare un clima positivo.
  • Stimolare rinnovata motivazione ed energia da canalizzare verso il cambiamento e lo sviluppo delle proprie competenze.
  • Lavorare sulle abilità e sulle competenze specifiche: da quelle metodologia a quelle relazionali.

Una metodologia particolarmente interessante ed efficace: L’OUTDOOR TRAINING MANAGEMENT

Definizione degli obiettivi:

  • Insieme ai responsabili aziendali vengono definiti gli obiettivi dell’intervento formativo (individuazione dei comportamenti target).

Progettazione del percorso di sviluppo:

  • le modalità e contesto ambientale in cui operare
  • la sequenza e la tipologia delle attività (metafore agite).

Realizzazione dell’esperienza in outdoor training:

  • Azione
  • Riflessione individuale e di gruppo.

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